Un’idea per i vostri trekking in Val Gerola? Ecco qui un percorso spettacolare che vi porterà tra laghetti alpini dalle acque cristalline, cime rocciose, stambecchi e natura incontaminata. Andiamo alla scoperta l’alta Val Gerola che di sicuro non dimenticherete facilmente grazie ai suoi scorci, anzi… Ne rimarrete sorpresi ed affascinati. Il percorso che sto per descrivervi è un bellissimo anello che dal lago di Pescegallo vi poterà fino al Rifugio Salmurano a mt. 1830 e poi di nuovo in quota fino al Rifugio Benigni, per poi discendere dalla parte opposta verso il lago più verdeazzurro che io abbia mai visto, il lago Zancone ed infine chiudere questo magnifico anello con il lago Trona. L’intera escursione ha la durata di circa 6 ore, quindi è necessario un pò di allenamento per poterla affrontare al meglio.

Trekking in Val Gerola: da Pescegallo a Rifugio Salmurano

Eccoci pronti per il nostro trekking in Val Gerola, parcheggiamo l’auto in località Pescegallo, dove tutto avrà inizio (soprattutto la salita). Eh si, appena lasciato il parcheggio vi accorgerete che il sentiero si presenta da subito piuttosto ripido, con un intero tratto caratterizzato da gradoni. In circa una quarantina di minuti raggiungiamo il lago Pescegallo che, ahimè, ci ha un pò deluso in quanto a presenza di acqua, essendo fine agosto. Provate a programmare il trekking tra la metà di giugno e la metà di luglio (dopo un inverno “nevoso” ovviamente), avrete così la fortuna di vedere il lago colmo di acqua in tutto il suo splendore. Proseguiamo poi verso il Rifugio Salmurano dove troviamo ad aspettarci un amico a quattro zampe pronto a farci le feste e con tanta voglia di giocare con noi. Non mi soffermo troppo a descrivere il sentiero in quanto, a mio avviso, in questo tratto non sono presenti particolari difficoltà tecniche.

il cane del Rifugio Salmurano, Val Gerola, Lombardia

Da rifugio Salmurano a… attenzione al canaletto!

Ci lasciamo alle spalle il Rifugio Salmurano e proseguiamo la salita attraversando ampi prati erbosi che durante la stagione invernale diventano piste da sci. Raggiungiamo successivamente il Passo Salmurano, ben riconoscibile per la presenza di una piccola cappellina in legno con la Madonnina. Da questo punto in poi il paesaggio cambia, abbandoniamo gli ampi pendii erbosi per tuffarci in un paesaggio più aspro e roccioso ma non da meno in quanto a bellezza.  Stiamo attraverando il versante bergamasco, dove un tratto di sentiero piuttosto stretto ma privo di particolari difficoltà tecniche, ci porta ai piedi di un canaletto di roccia dove è necessario arrampicarsi un pò. Detto questo non voglio assolutamente spaventarvi, non sono certo io la super coraggiosa che si butta in ogni tipo di sentiero! Personalmente questo “canaletto” lo reputo più difficoltoso a vedersi che a farsi, ve ne accorgerete proprio durante la salita. Osservandolo vi sembrerà molto ripido e complesso, ma vi assicuro che questa sensazione sparirà immediatamente già dall’inizio della “scalata”.

canaletto roccioso che si incontra salendo verso il Rifugio Benigni, Val Gerola, Lombardia



canaletto roccioso che si incontra salendo verso il rifugio Benigni, Val Gerola, Lombardia

Rifugio Benigni e lago Piazzotti, finalmente in cima

Superato il canaletto, una serie di tornanti ci porta verso la piana che ospita il Rifugio Benigni ed il lago Piazzotti, altro specchio d’acqua di modesta estensione ma davvero carino. Anche in questo caso i colori non mancano, l’acqua trasparente e cristallina del lago fa specchiare le cime rocciose alternate a prati verdeggianti. Oggi abbiamo deciso di non pranzare al rifugio, ci fermiamo in riva al lago con la nostra colazione al sacco a goderci questo spettacolo multicolor. Nei paraggi del Rifugio Benigni abbiamo inoltre avuto la possibilità di ammirare gli stambecchi, che si aggirano indisturbati e per nulla impauriti dalla presenza umana. Bhe, è ora di scendere, abbiamo ancora un paio di laghetti da non trascurare assolutamente, ma prima ci concediamo un bel Genepì al Rifugio Benigni che ci farà ripartire più carichi per la discesa.

lago Piazzotti e montagne rocciose sullo sfondo, Val Gerola, Lombardia



verso il lago Zancone, stambecchi in lontananza, Val Gerola, Lombardia

Il lago più verdeazzurro che io abbia mai visto: lo Zancone

Iniziamo la discesa e, dopo aver attraversato una vallata erbosa raggiungiamo il Passo Bocca di Trona. In lontananza sono ben visibili il lago Zancone prima ed il lago Trona, incastonati come due gemme tra le vette rocciose. Proseguiamo senza particolare difficoltà sino al lago Zancone dove una sosta è assolutamente d’obbligo. Fermatevi ad ammirare il colore verdeazzurro delle sue acque e vedrete, vi verrà voglia di tuffarvi tanto sono limpide. Non riuscendo ad abbandonare questo spettacolo, decidiamo di proseguire il nostro trekking lungo la sponda destra del lago, in modo da rubare altri scatti ed immortalarlo in tutta la sua bellezza. Se non sbaglio sono presenti due sentieri, quello che abbiamo percorso lungo la sponda del lago, ed un’altro più alto che permette di ammirare il panorama da lontano.

uno scorcio del lago Zancone, Val Gerola, Lombardia



uno scorcio del lago Zancone, Val Gerola, Lombardia

Chiudiamo l’anello con il lago Trona

Lasciato il lago Zancone alle spalle proseguiamo in salita verso l‘ultima tappa del nostro anello, ovvero il lago Trona. Come per lo Zancone, anche in questo caso i sentieri che costeggiano il lago sono due, uno alto e uno lungo la sponda. Dal momento che non ci siamo ancora stancati di ammirare bellezze naturali, scegliamo il percorso che costeggia il lago così possiamo osservarlo in tutta la sua bellezza. Ci soffermiamo sulla diga per gli ultimi scatti, le acque del Trona sono di un bel blu cobalto profondo. Ora è proprio arrivato il momento di scendere, si sono già fatte le 5 passate e ci resta ancora circa un’oretta di cammino. Ci rimettiamo in marcia sul sentiero che si presenta all’inizio semi pianeggiante per poi proseguire in discesa, a tratti nel bosco ed a tratti su pietraie o su prati. Raggiungiamo il parcheggio stanchi ma super soddisfatti del magnifico giro che ci ha permesso di ammirare paesaggi montani meravigliosi.

lago Trona, Val Gerola, Lombardia