Oggi abbiamo voglia di una bella passeggiata defaticante ma con panorami che lasciano il segno. La nostra destinazione è l’Alpe Devero, scegliamo un anello con poco dislivello che ci permetta di ammirare lungo il percorso dei bellissimi laghetti alpini: il lago Devero appunto, il lago di Pianboglio ed il lago delle Streghe. Il punto di partenza per questa escursione è Crampiolo, un villaggio molto carino che sembra dipinto tra i monti, un assembramento di baite con pietre a vista. Volendo sarebbe possibile pranzare qui, ma non sapendo a che punto saremo del nostro anello all’ora di pranzo preferiamo attrezzarci con colazione al sacco. Ci lasciamo alle spalle Crampiolo ed imbocchiamo il sentiero (in realtà si tratta di una strada gippabile) che comincia a salire ma in modo non impegnativo, tutt’intorno la natura ci regala i suoi colori di metà ottobre, abeti verdi e gialli ci accolgono.

Lago Devero, uno specchio d’acqua blu profondo

Dopo circa mezzora di cammino giungiamo al Lago Devero che fa capolino tra gli abeti. Il bacino è abbastanza grande ed il sole che si specchia nelle sue acque ne fa risaltare ancor di più il colore, un bel blu profondo. Il lago Devero, come ogni lago alpino che si rispetti, è circondato da alte montagne rocciose, da un lato abbiamo  Punta di Valdeserta e dall’altro Punta di Tanzonia che a loro volta si riflettono nello specchio d’acqua. Anche i colori autunnali fanno la loro parte, rendendo il paesaggio ancor più suggestivo. E’ possibile ammirare il lago Devero anche dall’alto della diga, noi proseguiamo verso il secondo bacino lacustre ovvero il lago di Pianboglio e ci riserviamo lo spettacolo per il ritorno, dato che stiamo seguendo un giro ad anello.

panorama sul lago Devero, Verbania, Piemonte

Step successivo, lago di Pianboglio

Oggi abbiamo deciso che vogliamo proprio goderci la passeggiata, quindi no stress, niente difficoltà tecniche, solo la natura ci circonda e si fa ammirare ed immortalare con i suoi colori autunnali. Proseguiamo il nostro giro percorrendo un tratto in salita al cui termine giungiamo ad un bivio: un sentiero sale e l’altro pianeggiante sulla sinistra è quello che porta al lago di Pianboglio. Imbocchiamo quest’ultimo circondato da ogni parte da cespugli di mirtilli (la degustazione è d’obbligo!). Alla conclusione del tratto pianeggiante la vista si apre sul lago di Pianboglio che vediamo dall’alto. Molto meno spettacolare rispetto al primo devo dire, e di dimensioni anche ridotte, questo è di colore verde. Per raggiungerlo dobbiamo proseguire in discesa e decidiamo poi di fermarci proprio qui per la nostra pausa pranzo all’aperto.

veduta dall'alto del lago di Pianboglio e delle montagne circostanti



un cespuglio di mirtilli

Le mille sfumature del lago Devero

Conclusa la sosta ci rimettiamo in marcia, siamo circa a metà del nostro anello e ci aspetta la discesa. Prima di proseguire decidiamo di fare anche il giro del lago di Pianboglio, il sentiero costeggia la sponda sinistra del lago. Proseguiamo poi in discesa e dopo un breve tratto iniziamo ad intravedere di nuovo il lago Devero che da questa prospettiva appare ancor più suggestivo. Per chiudere il cerchio percorreremo il sentiero che si trova sulla sponda destra del lago, a mio parere la più bella, che regala degli scorci sul lago davvero spettacolari. Abeti verdi e gialli incorniciano le sponde e l’acqua passa dal blu profondo alle sfumature del verde smeraldo. Insomma, un paesaggio da cartolina che ricorda molto i bacini canadesi. Tra uno scatto e l’altro il sentiero ci conduce alla diga che ci permette di ammirare ancora una volta il lago dai suoi 24 metri di altezza.

uno scorcio del lago Devero, Verbania, Piemonte



i colori del lago Devero e della natura circostante, Verbania, Piemonte

 Ma perchè Lago delle Streghe?..

Il nome è legato ad una leggenda che narra la storia d’amore tra due giovani. Dopo una prima fase di vita serena, l’uomo iniziò a dedicare le sue attenzioni ad un’ altra donna, trascurando così la compagna. Quest’ultima piangeva disperata perchè vedeva il loro amore sfiorire sempre più e non sapeva come riconquistare il compagno. Un giorno mentre percorreva un sentiero in montagna vide in lontananza un’anziana donna che filava la lana. Desiderosa di un consiglio in merito alla situazione che stava vivendo, decise di raggiungerla per raccontarle il tutto. La vecchina la ascoltò e non appena la giovane terminò il suo racconto le rivelò di essere una strega che, in quanto tale, aveva un patto da proporle per farle ritornare il sorriso. La condusse in una grotta, all’interno di essa si trovavano altre anziane donne che filavano la lana e due pozze d’acqua che la giovane avrebbe dovuto osservare attentamente. Nella prima pozza apparve il volto dell’amato, bello e giovane, che iniziò immediatamente ad invecchiare. Nella seconda pozza apparve il volto di un’altro uomo altrettanto bello e dal sorriso sincero e rassicurante. Il significato di tutto ciò? La strega le spiegò che le pozze rappresentavo i due tipi di amore che l’essere umano può provare: il primo effimero, fugace e non corrisposto, destinato a morire nel tempo. Il secondo, quello per gli dei, per la vita e per tutto ciò che ci circonda, è duraturo e sempre corrisposto, anche se a volte non lo sembra. A questo punto la giovane capì che l’uomo da lei amato non meritava nemmeno le lacrime che stava versando e si votò all’amore eterno, per la natura e per gli dei. Quando fece la sua scelta un getto d’acqua potentissimo inondò la grotta e fu così che nacque il “Lago delle streghe”.

lago delle Streghe, indicazioni, Verbania, Piemonte

Ultima tappa: Lago delle Streghe

Lasciata la diga iniziamo la discesa a valle. Quando la raggiungiamo un cartello ci indica il lago delle Streghe, il tratto che percorriamo per arrivarci è tutto pianeggiante. Devo dire che questo laghetto mi ha letteralmente stregata! Fondale basso, acqua trasparente che lascia intravedere le rocce sul fondo, una cornice di larici verdi e gialli, colore verdeacqua… troppo bello! La stagione purtroppo non lo consente ma quest’acqua cristallina invoglia proprio ad un bel tuffo! Bhe, si potrebbe sempre pensare di tornarci d’estate, perchè no… Ovviamente qualche scatto qui non può certo mancare, un luogo incantato come questo è da immortalare e custodire nel cassetto dei ricordi. Una giornata rilassante trascorsa tra la natura incontaminata dell’Alpe Devero.

scorcio del lago delle Streghe e delle sue acque cristalline



scorcio del lago delle Streghe dalle acque cristalline, abeti dai colori autunnali