L’ Alto Lario offre delle prospettive sul Lago di Como davvero interessanti. Come quella che vi farò scoprire oggi per esempio, grazie alla quale ho avuto la forte sensazione di essere stata proiettata tra i fiordi norvegesi. Anche se abito in provincia di Como da quando sono nata, c’è sempre qualcosa di bello e di nuovo da scoprire in questa zona. Per questo motivo vi faccio vivere il monte Berlinghera che regala dalla sua cima un panorama pazzesco. Abbiamo anche la fortuna di percorrere il sentiero innevato, la presenza della neve rende il tutto ancor più suggestivo. Per poter raggiungere il punto di partenza è necessario salire da Gera Lario e successivamente seguire le indicazioni per San Bartomeo dove troviamo l’attacco del sentiero.

Neve… arriviamo!

Il primo tratto di sentiero sale tra i boschi senza particolare pendenza. Procediamo così per circa 10 minuti finchè incrociamo la strada sterrata che sale da San Bartolomeo, dobbiamo procedere su quest’ultima. Non ci sono particolari difficoltà, è però necessario prestare attenzione perchè in alcuni punti il tracciato presenta neve ghiacciata. Continuando a salire usciamo dal bosco e ci troviamo dinanzi ad un’immensa vallata con un piccolo agglomerato di baite sulla sinistra: ci troviamo nei pressi dell’Alpe di Mezzo, ricoperta dalla coltre nevosa. Sappiamo che da questo momento in poi la salita inizierà a farsi più difficoltosa per la presenza della neve, ma non ci tiriamo indietro, in caso di necessità abbiamo i ramponcini pronti per l’utilizzo. Proseguiamo ed alla nostra destra fa capolino un’altro gruppo di baite ovvero l’alpe di Pescedo, qui è tutta una distesa bianca luccicante sotto i raggi del sole.

Alpe Pescedo, alpeggio che si incontra durante la salita verso il Monte Berlinghera, Alto Lario, Lombardia

La vera salita inizia adesso

Il sentiero presenta ora due opzioni: è possibile salire dall’Alpe Pescedo oppure proseguire dritti davanti a noi, dove il sentiero è da “interpretare”, all’interno di un immenso pratone. Scegliamo la seconda opzione, vogliamo disegnare il sentiero, possiamo immaginarcelo, l’importante è continuare a salire. Devo dire che la fatica e la difficoltà di camminare tra la neve fresca iniziano a farsi sentire. Vale la pena continuare, i trekking più impegnativi celano panorami che nemmeno ci immaginiamo. Oltrepassiamo un pilone dell’elettricità e dopo circa 15 minuti di cammino raggiungiamo la Bocchetta Chiaro, un pianoro dove la vista si apre sulle alpi Svizzere e sulle montagne del lago di Como.

Vista dalla bocchetta Chiaro, monte Berlinghera, Lombardia

Ultimo tratto, la neve ci mette davvero alla prova

Dalla Bocchetta Chiaro riprendiamo a salire sulla destra. Anche in questo caso il sentiero è da interpretare e disegnare tra gli alberi, tra la neve, lungo il ripido pendio che ci porterà in vetta. Da qui in poi la salita si fa decisamente difficoltosa: spofondiamo, la neve è fresca, il sentiero non è battuto e, quando possibile, ci aiutiamo aggrappandoci ai rami degli alberi. Nemmeno i ramponcini ci sono di aiuto, con una neve così soffice non farebbero assolutamente presa. Anche la pendenza non è da sottovalutare, con la presenza della neve l’effetto ottico creato è quello di “rotolare lungo il pendio” ed arrivare a valle. Almeno, non voglio spaventarvi, ma l’ultimo tratto di salita per raggiungere la cima del monte Berlinghera mi ha dato questa impressione… Forse mi suggestiono facilmente, ma il pendio tutt’intorno è davvero ripido. Nonostante le difficoltà raggiungiamo l’obiettivo che ci eravamo prefissati, conquistando la vetta! Ancora con l’adrenalina addosso iniziamo a guardarci intorno, il panorama si apre a 360° e cattura immediatamente i nostri sguardi.

in salita verso la cima del monte Berlinghera innevato, alto Lario, Lombardia

Monte Berlinghera: panorama mozzafiato e cenni storici

Dopo tanta fatica ed un pÃ