Nuovo 3.000 nuova sfida! E’ oggi il turno del Piz Julier, un’imponente cima svizzera che domina su Saint Moritz e Silvaplana. A colpo d’occhio il Piz Julier potrebbe apparire come una vetta “spietata”, inaccessibile e riservata ad alpinisti davvero esperti. Lo si deduce dalla sua struttura, interamente rocciosa e fatta di ripide pareti e creste. In realtà il versante SE riserva un itinerario percorribile agli escursionisti amanti dei sentieri esposti ed attrezzati: la seconda parte di questa escursione si sviluppa infatti su un sentiero strapiombante in molti punti che prevede numerosi tratti attrezzati con catene. Sto imparando a muovermi su questo tipo di sentieri, la montagna mi sta appassionando sempre più ed il Piz Julier rappresenta un nuovo esperimento, una nuova esperienza per migliorarmi ulteriormente.

Dopo questa breve introduzione, vi è venuta voglia di tentare la scalata al Piz Julier? La sua cima imponente, che assume le sembianze di un vero e proprio castello turrito, regala panorami mozzafiato sui monti della Svizzera, le sue creste rocciose sono così caratteristiche che non potrete fare a meno di ammirarle ed immortalarle. Per affrontare l’escursione in sicurezza consiglio di portare l’imbrago; ho visto molte persone salire senza, ma i tratti esposti potrebbero dare problemi, meglio avere l’attrezzatura adeguata.

Piz Julier, partenza da località Chamanna del Stradin

Per intraprendere questa bella escursione è necessario percorrere il Passo del Maloja e raggiungere Silvaplana, oltrepassata Silvaplana seguire le indicazioni per il Passo dello Julier. E’ possibile parcheggiare l’auto in località Chamanna del Stradin (2.161 mt.) oppure, dal momento che ci sono pochi posti auto disponibili, proseguire un paio di chilometri fino a trovare un ampio parcheggio libero sulla destra. Siamo costretti a scegliere la seconda opzione, essendo un sabato di fine agosto il primo parcheggio indicato è già tutto pieno. Come sempre scegliamo una giornata con meteo favorevole, data la natura del sentiero sarebbe un problema doverlo affrontare con la pioggia.

Avendo parcheggiato nel punto più lontano dobbiamo tornare alla località Chamanna del Stradin, il che comporta circa una quindicina di minuti aggiuntivi di cammino. Qui giunti troviamo subito l’indicazione per il Piz Julier: il cartello è ottimista, indica 3 ore e 45 min. alla vetta, riusciremo a rispettare questa tempistica? Intanto mi guardo intorno e vedo un’imponente montagna proprio sopra la mia testa, sarà quello il Piz Julier? In realtà scoprirò in seguito che no, non si tratta del Piz Julier ma del vicino Piz Albana, i due pizzi formano un vero e proprio massiccio che domina l’alta Engadina creando un punto panoramico straordinario.

La salita al Piz Julier tra gli sfasciumi, sullo sfondo le montagne svizzere, Saint Moritz, Passo dello Julier

Consulta la mappa e scopri il sentiero che porta al Piz Julier