Come ben sapete Creta non è solo mare e spiagge paradisiache, ma anche storia antica della civiltà minoica. Se avete voglia di staccare per un giorno dalla “vita da spiaggia” una visita al Palazzo di Cnosso ad Heraklion di certo non guasta. Quindi… andiamo un pò a rispolverare i ricordi scolastici prima di partire con la visita… Dove si trova esattamente il Palazzo di Cnosso? A che epoca risale? Cosa è possibile ammirare al suo interno? Cosa narra la leggenda del Minotauro? Sicuramente se siete appassionati di storia avrete molte domande in merito, cercherò di descrivere al meglio la mia visita all’interno di questo museo a cielo aperto.
Un pò di storia
Il Palazzo di Cnosso si trova nel cuore di Creta, e dista qualche chilometro dalla città di Heraklion. Fu costruito sulle rovine di un edificio più antico risalente al 2000 a.C. e forse demolito da un terremoto intorno al 1628 a.C.. Importante centro della civiltà minoica, il Palazzo di Cnosso è legato agli antichi miti della Grecia classica e conosciuto grazie alla leggenda di Teseo e il Minotauro. La leggenda narra che Minosse, re di Creta, fece costruire un labirinto per rinchiudervi il Minotauro nato dall’unione di sua moglie con un toro. Grazie agli scavi archeologici il Palazzo di Cnosso fu riscoperto in epoca contemporanea tra il 1878 ed il 1931.

Cosa è possibile ammirare nel Palazzo di Cnosso
Cenni storici fanno intuire che il Palazzo di Cnosso costituì il centro politico, religioso ed economico dell’impero marittimo minoico ed ebbe inoltre un carattere sacro. Passeggiando tra le rovine vi renderete conto che la struttura originale, oltre che a ricoprire una superficie di 22.000 mq, era molto complessa ed intricata. Al suo interno è possibile ammirare rovine del palazzo ma anche copie dei meravigliosi affreschi che affiorarono durante gli scavi. Ebbene si, copie, in quanto tutto ciò che fu scoperto grazie agli scavi archeologici aveva bisogno di restauro. I lavori di restauro furono condotti utilizzando cemento armato in grande quantità, questo metodo di lavoro fu ampiamente criticato in quanto il materiale utilizzato era estraneo a quelli dell’antica civiltà minoica.