Andiamo oggi alla scoperta dei meravigliosi specchi d’acqua della Valle Antrona in Piemonte. Un trekking devo dire abbastanza lungo e con circa mille mt. di dislivello ma con una sorpresa dietro l’altra, non solo per la presenza dei laghetti alpini. Ma, come al solito non vi anticipo nulla, continuate a leggere e scoprirete tutto… Ecco ora qualche dettaglio tecnico prima di iniziare: è possibile parcheggiare l’auto nei pressi del lago di Antrona, nel parcheggio di fronte all’Albergo Ristorante Lago Pineta. Dopo dieci minuti di cammino avrete già raggiunto il lago, dalle acque di un bel colore verde smeraldo. E’ possibile effettuare l’intero giro del lago, l’anello conduce dietro una cascata ma, per motivi di tempo, scattiamo qualche foto e decidiamo di proseguire per vedere tutto il resto.

uno scorcio del lago di Antrona, Valle Antrona, Piemonte

Seconda tappa: lago Campiccioli

Il tour alla scoperta della meravigliosa Valle Antrona continua. Lasciato il lago di Antrona, il sentiero inizia a salire tra i boschi e ci permette di raggiungere la seconda meta, ovvero il lago Campiccioli. Il lago è una diga e qui ci fermiamo ad ammirare ancora una volta i colori della natura che non smettono mai di stupire: il lago di un bel verde intenso, gli abeti circostanti che spiccano tra le rocce bianche delle montagne e là in fondo la neve che resite sulle cime più alte. Attraversata la diga il sentiero conduce in un tunnel molto suggestivo scavato nella roccia e proseguendo circa una decina di minuti ci accoglie una bella cascata che sfocia nel lago. Anche qui gli scatti non mancano, le bellezze della natura sono tutte da immortalare.

uno scorcio del lago Campiccioli, Valle Antrona, Piemonte
uno scorcio di una cascata nei pressi del lago Campiccioli, Valle Antrona, Piemonte

Valle Antrona: in salita verso la diga del Cingino

Come ogni trekking che si rispetti ecco che arriva la vera salita, la vera fatica ed il vero dislivello. Lasciatoci alle spalle il lago Campiccioli, il sentiero prosegue nella vallata con andamento pianeggiante ed il paesaggio incontaminato continua a stupirci. Ed ecco che arriviamo al bivio, dove inizia la salita e dal momento che è luglio, anche il caldo inizia a farsi sentire parecchio. Dopo circa un’ora e trenta, il sentiero ci porta dritti dritti ad un nevaio. Dal momento che siamo un pò stanchi ed abbiamo bisogno di ricaricare le batterie decidiamo di concederci una pausa pranzo proprio qui, in compagnia della neve.

uno scorcio della Valle Antrona, Piemonte
baite della Valle Antrona, Piemonte