Questa volta scelgo le Orobie per la mia escursione, perchè no? Siamo pronti a scoprire i Laghi Gemelli che si trovano nel cuore della Val Brembana. Ci sono parecchi itinerari che permettono di raggiungerli, scegliamo di partire da Roncobello, in circa 2 ore dovremmo arrivare alla meta ed all’omonimo rifugio, chiuso purtroppo in questo periodo a causa dell’emergenza Covid. Parcheggiata l’auto lungo la strada (nonostante sia sabato c’è un bel movimento!) ci mettiamo in marcia, il sentiero parte subito con una bella salita. Le montagne circostanti si sono tinte di verde intenso dovuto alle recenti piogge e mentre camminiamo non ci dimentichiamo di certo di ammirare il panorama.
Prima tappa raggiunta: Passo di Mezzeno
La parte iniziale del sentiero è interamente in salita, il dislivello dell’escursione è tutto concentrato qui. In un’oretta circa si raggiunge il Passo di Mezzeno, siamo già a metà della nostra escursione. Qui c’è un bel pianoro ed è anche possibile intraprendere altri sentieri che si inerpicano sulle montagne circostanti. Vi consiglio una breve sosta alla croce per ammirare il panorama, alte montagne e cime rocciose tutto intorno saranno tutte per voi. Ed in lontananza iniziamo già a scorgere i famigerati Laghi Gemelli che fanno capolino nella valle. Bhe, non ci resta che scendere , il meglio deve ancora venire, ma prima di proseguire ovviamente non ci dimentichiamo di fare qualche scatto, ne vale sempre la pena.
La particolarità dei laghi Gemelli
Se vi dico “Laghi Gemelli” a cosa pensate? Personamente mi sarei aspettata di trovare due bacini distinti tra loro… In realtà il lago è uno solo. Il motivo di tutto ciò? La costruzione di una diga che ha per così dire “unito” i due laghi, all’apertura di quest’ultima si avrebbe l’unione dei due bacini, come originariamente creati dalla natura. Lasciandosi alle spalle il Passo di Mezzeno inizia la discesa tra i prati erbosi ed i laghi si avvicinano sempre più. Ogni tanto facciamo una breve pausa per contemplarne il bel colore blu cobalto. Il sentiero è molto semplice, non ci sono assolutamente difficoltà tecniche da superare. Dopo circa un’oretta raggiungiamo il Rifugio Laghi Gemelli, dalla struttura imponente, visto dall’esterno sembra molto bello con le sue imposte rosse. Sicuramente ci tornerò quando sarà aperto, così potrò vederne anche l’interno.
Oltre i laghi Gemelli
Ma cosa ne pensate, due ore di cammino per raggiungere la meta non sono un pò poche? Da bravi appassionati decidiamo di documentarci in loco e cerchiamo altre escursioni che di certo non mancano. Questa zona è piena di numerosi laghetti alpini che sicuramente vale la pena vedere, ci mettiamo quindi in marcia per raggiungere il successivo, ovvero il Lago Marcio. Oltrepassato il rifugio, il sentiero scende lungo la vallata e poco dopo intravediamo alla nostra sinistra il primo bacino blu cobalto: si tratta del lago Pian Casere, che decidiamo però di bypassare, onde evitare di allungare eccessivamente il giro. Camminando circa una mezzoretta arriviamo al Lago Marcio che, a prima vista, appare come un’enorme piscina a sfioro, l’acqua scende pian piano lungo un’alta parete in cemento.
Avanti il prossimo: lago Becco
Percorrendo la sponda destra del Lago Marcio, circa a metà troviamo le indicazioni per il Lago Becco, raggiungibile in 15 minuti circa. Anche questa volta il lago si caratterizza per un bel colore blu cobalto, sarà tipico dei bacini in questa zona! Percorriamo la sponda sinistra del lago e, ovviamente, dopo tutta questa discesa ci aspetta la salita… A questo punto è ora di tornare verso i Laghi Gemelli perchè non sappiamo ancora esattamente quanto tempo ci manca per chiudere l’anello, ma qui non ci sono molte indicazioni… Camminiamo circa una mezzoretta e raggiungiamo un alpeggio, ci sono alcune baite e cerchiamo qualcuno per chiedere indicazioni ma nulla, nessuna presenza umana nei paraggi. Vedo che il sentiero continua sulla destra, a questo punto decido di andare in avanscoperta e finalmente incontro un trekker che mi conferma che siamo sul sentiero giusto! Proseguendo in salita è possibile raggiungere un altro lago, il lago Colombo, e da quest’ultimo ci si riporta verso i Laghi Gemelli. Quindi cosa dite? Questo lago Colombo ce lo possiamo perdere?…
Andiamo a toccare la neve al lago Colombo
Per raggiungere il lago Colombo ci aspetta un tratto di sentiero in salita. Poco prima di raggiungere il lago spunta qualche stambecco qua e là, che ci onora della sua presenza, per nulla intimorito da noi! E poi… c’è una pace quassù, non c’è davvero nessuno! Anche il lago Colombo è caratterizzato da un’alta diga che alimenta una centrale idroelettrica sottostante. Ed ecco che appaiono chiazze di neve qua e là lungo le pendici dei monti, a 2.046 mt. di altitudine è normale, nonostante sia il mese di giugno. Ci fermiamo per qualche scatto ma l’aria è decisamente fresca qui e decidiamo di scendere anche perchè si sono già fatte le 16.30 e ci aspetta ancora tutto il tragitto del rientro.
Laghi Gemelli: attenzione a non perdervi sulla via del ritorno
Dopo circa una ventina di minuti rieccoci ai Laghi Gemelli: ebbene sì, anche oggi chiudiamo il cerchio con il nostro trekking. Adesso ci attende la risalita, in un’oretta circa dovremmo essere al Passo di Mezzeno per poi ridiscendere raggiungendo così la nostra auto. Decidiamo di intraprendere un percorso alternativo, ovvero percorrendo la sponda sinistra del lago, con la convinzione che il sentiero si sarebbe poi ricongiunto a quello intrapreso in mattinata. Ecco… appunto… Sappiate che se doveste decidere per questo percorso alternativo, non sono presenti cartelli che rimandano al sentiero per così dire “principale” quindi per farla breve siamo riusciti a perderci in una miriade di sentierini e sentierelli che portano chissà dove…
Finalmente la via giusta!
Iniziamo ad essere un pò stanchi, in fondo è tutto il giorno che stiamo camminando… Abbiamo sbagliato il sentiero un pò di volte, siamo stati costretti a tornare indietro per piccoli tratti, abbiamo anche attraversato un paio di tratti innevati, è da più di un’ora che stiamo tentando la risalita. Poi, ad un tratto, ci rendiamo conto di essere sul sentiero giusto, l’ambiente inizia a diventare più familiare, sempre più simile a quello visto in mattinata. E proprio sopra le nostre teste appare uno stambecco, rimane lì, ci guarda, come se volesse indicarci il sentiero che ci riporterà al tanto atteso Passo di Mezzeno… E infatti dopo circa una decina di minuti, ecco che vediamo in lontananza la croce! Bhe, a questo punto ci sentiamo sollevati, siamo un pò stanchi ma finalmente sul sentiero giusto che ci riporterà a casa. Tutt’intorno è pace, solo il rumore dei nostri passi che riecheggia nella vallata… ed anche gli stambecchi escono allo scoperto, riusciamo ad avvicinarci come se nulla fosse, ci fermiamo qualche minuto a goderci questo fantastico spettacolo…
Laghi Gemelli: alcune informazioni tecniche
Consiglio questo trekking perchè è molto panoramico e dà la possibilità di intraprendere numerosi percorsi. Quindi scegliete voi: se non siete troppo allenati lasciate l’auto a Roncobello ed in un paio d’ore circa avrete raggiunto la meta, ovvero i Laghi gemelli. Se invece avete voglia di proseguire mettete però in conto che la passeggiata si allunga di molto, almeno un paio d’ore o anche tre e quando avrete chiuso il cerchio rientrando ai Laghi Gemelli vi rimarranno ancora 2 ore circa per risalire al Passo di Mezzeno e scendere poi per rientrare al parcheggio (non vi perdete come abbiamo fatto noi, mi raccomando, altrimenti le ore di cammino aumentano ancora!). Insomma la Val Brembana ha davvero molto da offire non vi resta che fare la vostra scelta.
Amo molto fare trekking, soprattutto quando si tratta di trekking che come meta ha un lago alpino. Non conoscevo questi laghi, pertanto sicuramente mi segno questa meta per un mio futuro trekking. Mi sai dire quanti metri di dislivello ci sono da Roncobello?
Ciao Beatrice, da Roncobello sono circa 500 mt. di dislivello per arrivare al Passo di Mezzeno (2.142 mt.), da lì devi poi scendere per raggiungere i Laghi Gemelli (1.961 mt.). Comunque se sei un pò allenata è una passeggiata fattibilissima, io ho allungato molto il giro per vedere anche altri laghi nei paraggi.
Per me due ore di camminata e i laghi gemelli sono più che sufficienti! :) Però devo dire che il “prolungamento” della passeggiata è molto allettante… Magari se fossi un po’ più allenata… Comunque mi segno questo post, grazie per le dritte!