Ecco qui due trekking invernali in Valsassina molto interessanti ed anche piuttosto impegnativi: Grignone (Rifugio Brioschi) e Resegone (Rifugio Azzoni). Le montagne Valsassinesi assumono un fascino particolare coperte dalla coltre nevosa e le escursioni invernali sono davvero da non perdere. Vi voglio descrivere oggi le mie conquiste, ovvero le cime delle montagne sopracitate. Inizio con il Grignone maestoso… Molto conosciuto ed amato nella zona ricorda le Dolomiti per la sua conformazione rocciosa. Prima di iniziare tenete però presente che si tratta di un percorso per escursionisti esperti, in quanto è necessario prestare attenzione lungo il sentiero, ci sono tratti in cui la pendenza diventa davvero notevole. Se volete invece qualche idea per un’escursione sul Grignone in estivo ecco qui il mio articolo: In Grignone lungo l’anello delle  B: Bietti Brioschi e Bogani

Trekking invernali in Valsassina: panorama sul Grignone
Trekking invernali in Valsassina: panorama sulla vallata di Morterone

Verso il Rifugio Brioschi dalla Via della Ganda

L’itinerario che voglio proporvi per raggiungere la cima del Grignone è la via della Ganda. Partenza dal Cainallo, in invernale è necessario parcheggiare al Rifugio Cainallo, in quanto il parcheggio di Vò di Moncodeno non è raggiungibile causa neve. Da qui potete seguire la strada asfaltata oppure tagliare direttamente dal prato dove sono presenti i vecchi impianti di risalita. Molto importante: prima di partire per questo trekking munitevi tassativamente di ramponi da alpinismo (no ramponcini) perchè, come già accennato, la pendenza del sentiero in  alcuni tratti (soprattutto nell’ultimo) è davvero notevole. Se il sentiero è ben innevato consiglio di mettere i ramponi fin da subito, vi saranno sicuramente utilissimi fino al raggiungimento del Rifugio Brioschi. Il primo tratto di sentiero è un saliscendi nel bosco, ma lasciatovi alle spalle quest’ultimo vi attende un tratto piuttosto stretto un pò a strapiombo, è necessario prestare attenzione. Non fatevi ingannare in quanto i primo tratto è in discesa ma poi si recupera immediatamente dopo con una bella salita!

Trekking invernali in Valsassina: panorama sulle montagne del lago di Como

Trekking invernali in Valsassina: Rifugio Bogani

Oggi è una giornata stupenda, il cielo è terso ma c’è molto vento. Superata la discesa iniziale ovviamente ci aspetta poi una bella salita a tornanti. Il sentiero è comunque ben tracciato, la neve compatta, tutto ciò facilita la salita, la neve troppo baganata sarebbe scivolosa. Raggiungiamo il Rifugio Bogani, il primo traguardo intermedio. Dal momento che stiamo seguendo il percorso invernale è prevista una piccola deviazione poco prima del rifugio: ecco qui che la salita inizia a farsi davvero seria, con la neve la pendenza è davvero notevole. E’ necessario salire lentamente, riusciamo comunque a seguire bene il tracciato, in questi tratti può essere d’aiuto anche la picozza. Superata questa bella salita il paesaggio inizia ad aprirsi e gli scorci spettacolari di certo non mancano: la neve forma una serie di dune che conferiscono al paesaggio l’aspetto di un deserto, mi piace soprannominarlo deserto di neve. La giornata è perfetta per scattare foto fantastiche, peccato per il vento che in alcuni tratti soffia incessantemente ed è davvero fastidioso.

Trekking invernali in Valsassina: uno scorcio dopo il rifugio Bogani

Rifugio Brioschi sempre più vicino

Nel frattempo la salita continua ed il Rifugio Brioschi si fa sempre più vicino. Questa è la mia prima invernale sul Grignone e ne avrò sicuramente un bellissimo ricordo. Non riesco a distogliere lo sguardo dal paesaggio, il deserto di neve e le montagne Valsassinesi dalle cime innevate mi hanno letteralmente rapito! Il tratto che precede la salita finale è un traverso che taglia la montagna, lo affrontiamo senza particolare difficoltà. In estiva per l’ultimo tratto si ha l’ausilio delle catene (ricoperte dalla neve nel periodo invernale), molto utile anche in questo caso la picozza che facilita la salita. Quest’ultima salita è davvero impegnativa, la pendenza è veramente tanta… Si sale piano, in più oggi il forte vento non aiuta di certo. So che è l’ultimo sforzo, poi avrò raggiunto il mio obiettivo… Ed eccomi qui! La vista è davvero spettacolare, sulla destra appare immediatamente la Cresta Piancaformia, il lago di Como davanti a me e la Grignetta sulla sinistra che, ricoperta dalla neve scintillante, mi fa rimanere a bocca aperta.

Trekking invernali in Valsassina: deserto di neve verso il Rifugio Brioschi

Rifugio Brioschi: vista sul lago di Como e sulle montagne valsassinesi

Tra i trekking invernali in Valsassina, il Grignone è da tenere sicuramente in considerazione per il panorama che è in grado di regalare. Un balcone sul lago di Como e sulle vette circostanti, vista sulla Grignetta che è così vicina ed in lontananza scorci di Brianza… Tutto da immortalare, non dimenticatevi nulla mi raccomando! Una visita alla croce sulla sommità è d’obbligo, qui la vista si apre a 360° mostrando le montagne valsassinesi e quelle bergamasche. Sono rimasta molto soddisfatta di questa escursione, nonostante la fatica ed il vento forte che mi hanno messo alla prova, ne è davvero valsa la pena, il paesaggio innevato è impareggiabile ed il panorama totalmente appagante. La mia prima escursione quasi alpinistica direi… Non male come inizio!

Trekking invernali in Valsassina: veduta della Grignetta
Trekking invernali in Valsassina: panorama dalla croce del Rifugio Brioschi
Trekking invernali in Valsassina: veduta del Rifugio Brioschi

Trekking invernali in Valsassina: monte Resegone e Rifugio Azzoni

Tra i trekking invernali in Valsassina sicuramente degna di nota è l’ascesa al monte Resegone: le sue guglie rocciose ricoperte di neve assumono un’aspetto incantato e fiabesco. Decido di intraprendere la salita partendo da Morterone, penso sia la via più corta e meno complessa. Al contrario della salita verso il Rifugio Brioschi, non ci sono in questo caso particolari difficoltà tecniche, tolto l’ultimo tratto di sentiero dove la salita innevata è piuttosto ripida. Se decidete appunto di intraprendere questo percorso in invernale vi consiglio di munirvi di ramponi o ramponcini in questo caso, dipende un pò da come sono le condizioni del sentiero. Prima di intraprendere un percorso in invernale è molto importante informarsi riguardo le condizioni del sentiero ed anche consultare il Bollettino neve e valanghe arpalombardia. Se non volete invece salire fino al Rifugio Azzoni ed optare per un itinerario più breve, vi consiglio di seguire quest’ultimo che ho descritto nel mio articolo: Passeggiate sulla neve: da forcella di Olino a Morterone

Trekking invernali in Valsassina: verso Morterone

Rifugio Azzoni: tra boschi e  neve

Per accedere al sentiero che da Morterone porta al Rifugio Azzoni è possibile lasciare l’auto in paese, il parcheggio si trova nei pressi della piazzola dell’elicottero e l’attacco del sentiero è sulla destra. La salita inizia sin da subito, il sentiero serpeggia tra gli alberi prendendo subito quota. Quest’oggi pare stia piovendo nel bosco, durante la notte ha nevicato e dal momento che stamattina le temperature si sono alzate la neve si sta sciogliendo. Non appena il bosco inizia a diradarsi la vista si apre sulle montagne della Valsassina che ricoperte dal manto nevoso diventano ancora più belle. Intanto saliamo e saliamo, il sentiero è ben tracciato e c’è parecchia gente. Il tempo di percorrenza è di circa due ore e, come dicevo il tratto più “tosto” è l’ultimo, dove troverete una bella salita. Ma vi assicuro che arrivati in cima dimenticherete tutte le fatiche perchè il panorama è davvero spettacolare da lassù.

Trekking invernali in Valsassina: panorama sulle montagne Valsassinesi

Rifugio Azzoni: panorama a 360°

Quest’anno i trekking invernali in Valsassina sono stati una vera scoperta: sono salita per la prima volta sul Resegone in inverno e non pensavo fosse così bello… Raggiunta la cima le rocce sono così vicine che pare quasi si possano toccare e ricordano tanto il gran canyon. A fare da cornice a tutto ciò un cielo davvero spettacolare con nubi distese che formano delle striature e creano giochi di luce… Insomma, non manca veramente nulla, uno spettacolo della natura tutto da immortalare. Anche qui il panorama spazia dalle vette valsassinesi e bergamasche, all’area del lecchese, alla Brianza puntellata di laghetti. Dalla croce sulla sommità la vista si apre a 360° e potrete ammirare il Rifugio Azzoni dall’alto. Consiglio questo itinerario a chi ha già fatto escursioni sulla neve, la salita al Resegone richiede un pò di preparazione ma non eccessiva, può essere un buon allenamento prima di intraprendere percorsi in invernale più impegnativi.

Trekking invernali in Valsassina: panorama su Lecco dalla cima del monte Resegone