L’improvviso calo delle temperature, una nevicata inaspettata e prematura, un’ecursione piuttosto impegnativa (1.400 mt. di dislivello circa)… Ecco come un trekking quasi estivo dato il periodo, può trasformarsi in un’escursione invernale, grazie alla neve settembrina che ci ha sorpresi. Questa volta si parte alla conquista del Lago di Deleguaccio o meglio… Alla conquista del Pizzo Alto incastonato tra le prealpi Valsassinesi. Non sappiamo se le condizioni del sentiero ci permetteranno di raggiungere il nostro obiettivo dato il meteo avverso degli ultimi giorni. In ogni caso ci muniamo di attrezzatura semi-invernale (se così possiamo definirla), abbigliamento termico adeguato, scarponi da neve, ramponi da alpinismo o ramponcini. Il Lago di Deleguaccio rappresenta una tappa intermedia di questa escursione e siamo determinati a raggiungerlo.

Alpe di Deleguaccio

Per raggiungere il primo lago di Deleguaccio è necessario partire da Premana, l’ultimo comune della Valsassina. Eh si, perchè in realtà i laghi di Deleguaccio sono due. Il primo si trova a circa un’oretta di cammino dall’Alpe di Deleguaccio. Per raggiungere il secondo è necessario salire ancora, lo si incontra prima del Pizzo Alto. Dal paese di Premana al primo lago si percorre un dislivello di 1.000 mt., come potete immaginare, si tratta di un trekking piuttosto impegnativo. Oggi la neve ci rallenta un pò, la incontriamo già prima di arrivare all’Alpe di Deleguaccio, dai 1.500 mt. circa in poi. Ma il panorama è davvero bello, non capita spesso di vedere il paesaggio innevato prima della fine di settembre e siamo tutti davvero sorpresi. Raggiungiamo la prima tappa ovvero l’Alpe di Deleguaccio e ci fermiamo per una breve sosta. La quantità di neve ci stupisce, sarà circa una quindicina di cm. Personalmente mi aspettavo di trovarne solo una spruzzata e invece… Il paesaggio è imbiancato come in una cartolina natalizia.

baite all' Alpe di Deleguaccio (paesaggio innevato) Valsassina, Lombardia
Veduta sulle montagne dall'Alpe Deleguaccio, Valsassina, Lombardia

Prossima destinazione: lago di Deleguaccio

Ed ecco che la salita continua… Ci rimettiamo in marcia per raggiungere il lago di Deleguaccio che dall’Alpe dista circa un’oretta di cammino. La neve aumenta e anche le condizioni meteo non sono del tutto favorevoli. Iniziano a sopraggiungere le nuvole ed il freddo si intensifica, pare sia novembre inoltrato, non settembre! Guardando le pareti rocciose che ci circondano, si vedono qua e là candele di ghiaccio, uno spettacolo davvero insolito per la stagione. Raggiungiamo finalmente il lago di Delguaccio, completamente avvolto nella nebbia. Lo scenario appare quasi spettrale, nebbia, neve, silenzio… Ed allo stesso tempo è tutto così affascinante… In attesa che il gruppo si ricompatti non perdo occasione per realizzare qualche scatto, nel frattempo il cielo si è aperto ed è uscito il sole, quindi il paesaggio si fa molto suggestivo.  Si è fatta ora di pranzo, adesso ci siamo tutti e ci concediamo uno spuntino in compagnia immersi in un panorama montano stupendo.

Veduta del lago di Deleguaccio nella nebbia e con la neve, Valsassina, Lombardia
Panorama dei monti Valsassinesi innevati dal lago di Deleguaccio, Valsassina, Lombardia

Pizzo Alto si o no?

E’ giunto il momento di prendere una decisione importante… Proseguire verso la nostra meta finale, ovvero il Pizzo Alto, oppure rinunciare viste le condizioni meteo incerte e la quantità di neve? Noi ci vogliamo provare ugualmente, decidiamo di continuare all’unanimità, nel momento in cui le condizioni del sentiero dovesso presentarsi avverse possiamo fare dietro-front. Ci infiliamo chi i ramponi chi i ramponcini e riprendiamo il cammino. Il sentiero prende subito quota, in pochissimo tempo riusciamo già a vedere il lago di Deleguaccio dall’alto, come una macchia d’inchiosto fra la neve bianchissima. Ecco che in men che non si dica raggiungiamo l’ostacolo che tanto ci preoccupava: un tratto attrezzato con catene che, causa neve, troviamo ghiacciato. Il nostro accompagnatore, ovvero il più esperto del gruppo, ci fa da apripista per testare le condizioni del sentiero: l‘ultima parte del tratto attrezzato è davvero pericolosa perchè interamente ghiacciata, passando oltre quel punto non sarebbe più possibile fare dietro-front. O meglio, tutti dovremmo avere ramponi da alpinismo per far fronte a questo ostacolo e per la nostra sicurezza ma non tutti li abbiamo. E adesso?…

Veduta dall'alto del lago di Deleguaccio innevato, Valsassina, Lombardia

Pizzo Alto, la sicurezza prima di tutto

Un pò tristemente ma responsabilmente decidiamo di rientrare. Sarebbe troppo rischioso continuare, non tutti siamo provvisti dell’attrezzatura adeguata, per quel passaggio sono necessari i ramponi da alpinismo, i ramponcini non sono sufficienti. Scegliamo quindi “la sicurezza prima di tutto” e vi garantisco che in montagna questo concetto è importantissimo, se le condizioni del percorso non sono adeguate meglio rientrare. Non appena ci rimettiamo in marcia per la discesa inizia anche a nevicare, ci ritroviamo così catapultati in una magica atmosfera settembrino-natalizia! Quante sorprese oggi… La neve, il ghiaccio, la nebbia, il freddo e poi di nuovo il sole, tutto questo in un solo giorno, durante un’escursione in montagna. Tornati all’Alpe di Deleguaccio scegliamo di scendere dall’alpeggio di Premaniga, così da provare un percorso alternativo. Tenete conto che se volete intraprendere questo ultimo tratto il trekking si fa un pò più lungo rispetto al sentiero classico che sale da Premana. Mentre scendiamo il cielo ci regala ampi sprazzi di sereno, nonostante la destinazione finale non sia stata raggiunta torniamo a casa soddisfatti di questa escursione dalle mille sfaccettature. Ma non finisce qui, per il prossimo anno il Pizzo Alto è già a calendario quindi stay tuned, nuove avventure in vista.

tratto di sentiero verso il Pizzo Alto, parete di roccia ghiacciata, Valsassina, Lombardia
veduta delle montagne valsassinesi, Valsassina, Lombardia