Volete avvicinarvi al mondo del trekking? L’escursionismo è sicuramente un’attività motoria e sportiva che offre prospettive e sfaccettature davvero interessanti. Per affrontare in sicurezza le vostre escursioni, meglio giocare d’anticipo e farsi qualche domanda: come iniziare con il trekking? Attrezzatura richiesta? Regole da rispettare per viverlo al meglio? Itinerari? Queste sono solo alcune delle domande e dei dubbi che sicuramente una persona alle prime armi potrebbe porsi. Bene, procediamo “passo passo” (tanto per rimanere in tema), ed andiamo qui di seguito a scoprire tutto ciò che c’è da sapere per affrontare i primi trekking in sicurezza. Intanto ci tengo ad iniziare con una precisazione: sapete qual’è la differenza tra hiking e trekking? Per chi non lo sapesse il termine hiking viene tradotto con “escursione” o “escursionismo” ed indica la camminata giornaliera in un contesto non particolarmente difficile. Mentre il trekking indica un cammino di più giorni o un viaggio a piedi distribuito sempre su più giorni, un long trail insomma.

Scegliete itinerari semplici, un buon inizio

Primo consiglio da seguire assolutamente per un ottimale approccio all’escursionismo? Iniziate con itinerari semplici… Davvero, non fate i supereroi… Per quello avrete tempo quando sarete più esperti! Ve lo assicuro, proprio non ne vale la pena, se siete poco allenati rischiate l’autodistruzione! Se non siete particolarmente sportivi e non praticate assiduamente attività fisica, scegliete itinerari con poco dislivello, per iniziare consiglio di rimanere al massimo tra i 400 ed i 600 mt. di dislivello, anche per testare un pò la vostra resistenza. Il vostro passo sarà da adattare al vostro livello di allenamento: meglio partire con calma ed aumentare piano piano il ritmo che il contrario, rischiereste di ritrovarvi dopo poco spossati e privi di energie. I bastoncini da trekking possono aiutarvi molto in quanto permettono anche alle braccia di lavorare durante la camminata distribuendo al meglio il peso. In salita facendo leva con le braccia aiutano a superare il dislivello più agevolemente, mentre in discesa riducono il carico sulle gambe evitando di forzare troppo le ginocchia. Come in tutti gli aspetti della vita, anche nel trekking l’importante è essere costanti. Se iniziate con le escursioni l’ideale sarebbe ripeterle almeno una volta a settimana per mantenere il ritmo. Se avete tempo a disposizione, sarebbe bello replicare anche due/tre volte a settimana. Vivete in città e avete la possibilità di recarvi in montagna solo durante i week end? Nessun problema, per mantenere l’allenamento c’è sempre la corsetta o la passeggiata dietro casa, se siete molto determinati e volete raggiungere degli obiettivi sempre più alti, iscrivetevi pure in palestra.

Verso il monte Tabor, Val Cavargna

Come iniziare con il trekking? Abbigliamento idoneo

Preferisco iniziare parlandovi dell’abbigliamento estivo da utilizzare per l’ecursionismo, dato che mi sembra un tantino meno complicato di quello invernale. Trovo però doveroso fare una premessa: tenete presente che in montagna è sempre meglio vestirsi a cipolla, così che a seconda dei cambi di temperatura abbiate sempre la possibilità di aggiungere o togliere uno strato. Diciamo che una maglia termica a maniche corte (o canottiera, dipende da quanto siete freddolosi), può andare bene ed anche un paio di calzoncini corti o leggins (in questo caso valutate voi la comodità ed anche la pesantezza). Direi che se siete neofiti potete utilizzare benissimo i classici completini (ciclisti + maglietta/canottiera) che già utilizzate in palestra. Non fatevi però ingannare dal periodo estivo e dalle temperature, anche se fa caldo, meglio avere sempre con voi una felpa o un pile ed un k-way. I cambiamenti di temperatura in montagna sono infatti frequenti e repentini, meglio essere pronti. Le calze sono importanti, il mio consiglio è di acquistare quelle in tessuto tecnico per evitare la formazione di vesciche dovute a sfregamento. Se non volete fare un grande investimento iniziale consultate il sito di Decathlon, i prezzi soprattutto dell’abbigliamento sono molto abbordabili e la scelta è molto vasta.

Abbigliamento estivo da utilizzare per i trekking

Scarpa e scarpone da trekking: un dettaglio molto importante

Molto importante è invece la scarpa da trekking, qui vi consiglio di investirci qualcosa non solo per la durata nel tempo ma anche per la vostra sicurezza. Sconsiglio di intraprendere escursioni anche nel periodo estivo con scarpe da ginnastica, sui sentieri sono sempre presenti pietre, ghiaia, terriccio ed è molto facile scivolare e prendere una storta. Anche per chi è alle prime armi sempre meglio avere un paio di scarponcini da trekking, io perferisco quelli a polacchino che utilizzo anche nel periodo estivo perchè tengono ben ferma la caviglia, ma vengono utilizzate spesso anche le scarpe da escursionismo, la scelta è molto soggettiva. I materiali sono importanti, prima di procedere con l’aquisto accertatevi che siano in goretex, una membrana impermeabile e traspirante che impedisce l’ingresso dell’acqua. Personalmente utilizzo due paia di scarponi distinti, uno per la stagione estiva e ed uno per quella invernale, il motivo? Gli invernali hanno una suola molto più rigida per permettere l’attacco dei ramponi per affrontare al meglio le escursioni sulla neve. Per i neofiti sconsiglio l’acquisto di questi ultimi, come vi dicevo, meglio iniziare con uno scarponcino più leggero in goretex, poi a seconda di quello che si desidera fare nel periodo invernale scegliere uno scarpone più professionale.

Scarponi estivi da trekking
Scarponi invernali da utilizzare per escursioni sulla neve

… e l’abbigliamento invernale? Come la mettiamo?

Forse la scelta dell’abbigliamento invernale per il trekking è un pò più “impegnativa” rispetto a quella dell’estivo in quanto è necessario coprirsi ma in modo adeguato e soprattutto utilizzando dei capi in tessuto tecnico. Mi raccomando, non copritevi troppo anche se alla partenza sentite molto freddo, vedrete che sotto sforzo inizierete a sudare ed a togliervi uno strato se non addirittura due! Anche nel periodo invernale vale sempre la regola del vestirsi a cipolla: iniziate con una maglia termica in tessuto tecnico, da evitate cotone o la lana a contatto con la pelle, le fibre naturali non si asciugano facilmente e vi ritrovereste con il sudore addosso. Per quanto riguarda il pantalone, se siete molto freddolosi potete utilizzare una calzamaglia termica sotto il pantalone in tessuto tecnico, oppure se non andate ad altissima quota, utilizzatene anche uno in pile che è molto comodo. Oltre alla maglia termica è necessario un pile, personalmente mi trovo molto bene con questo prodotto di Decathlon. Con la giacca direi che potete sbizzarrirvi in base ai vostri gusti: anche in questo caso non utilizzate una giacca o piumino eccessivamente pesante perchè rischiereste l’effetto sauna che in inverno non fa mai bene. Quindi buttatevi su una giacca da alpinismo, oppure un piumino leggero o ancora una softshell, per i neofiti consiglio sempre di dare un’occhiata al sito Decathlon. In inverno non dimenticate assolutamente i guanti, se fa molto freddo ne porto anche due paia, uno di lana e l’altro da sci imbottito ed impermeabile, che cambio a seconda della temperatura.

dalla terrazza panoramica esterna della stazione di Punta Helbronner: vista sull'Aguille Noire de Peuterey e su Les Dames Anglaises, Monte Bianco, Valle d'Aosta

Cosa non deve mai mancare nel tuo zaino da trekking

Quando si parte per un’escursione sempre meglio essere attrezzati in modo corretto. Non voglio soffermarmi troppo sulla tipologia di zaino da utilizzare per il trekking, direi che per chi è alle prime armi è sufficiente uno zaino sportivo di media grandezza che avete già. Come per tutto il resto dell’attrezzatura, l’acquisto di uno zaino con caratteristiche più specifiche può essere fatto in un secondo momento. Parliamo ora invece del contenuto: quello che non deve mai mancare nel vostro zaino è una buona scorta di acqua, da dosare a seconda della lunghezza dell’escursione. Nel periodo invernale vi tornerà sicuramente molto utile anche un thermos con una bevanda calda. Se avete intenzione di raggiungere un rifugio e di pranzare lì portatevi comunque sempre qualcosa di leggero da mangiare, frutta secca, cioccolato, barrette, snack, insomma, qualcosa di energetico per uno spuntino al volo. Se invece optate per una sosta in mezzo alla natura dovete attrezzarvi con la colazione al sacco e qui lascio a voi la scelta. Per quanto riguarda il vestiario una maglia ed un paio di calze di ricambio non devono mai mancare. Protezione solare per evitare scottature e cappellino in estate, berretto in inverno. Cerotti, che possono essere utili non solo per una ferita ma anche per le vesciche.

Alcuni esempi di zaini da utilizzare per il trekking

Controllate sempre il meteo prima di partire e… godetevi la giornata alla grande!

Prima di partire per un’escursione è fondamentale controllare il meteo: andare in montagna con la pioggia o incappare in un temporale, oltre ad essere poco piacevole, è anche pericoloso. Capisco che sarete sicuramente dispiaciuti nel rimandare la vostra prima escursione causa meteo avverso ma meglio non rischiare, avrete tutto il tempo per rifarvi in sicurezza. Che poi voglio dire… non è assolutamente la stessa cosa intraprendere un’escursione con una bella giornata di sole che sotto la pioggia! Quindi, fate un pò voi… In invernale con innevamento è sempre utile informarsi in anticipo sulle condizioni del sentiero, chiamando i rifugi oppure gli uffici turistici della zona che avete scelto per la vostra escursione, sicuramente saranno in grado di fornirvi tutte le informazioni di cui avete bisogno. Consultate anche il Bollettino neve e valanghe della zona di riferimento. Che altro dirvi… penso che dopo aver letto questo articolo avrete fatto vostre molte informazioni tecniche. A questo punto non vi resta che godervi a pieno la giornata, osservare il paesaggio, la bellezza della natura, il silenzio che vi circonda, rilassarvi e staccate da tutto. Una giornata all’insegna dell’escursionismo non può altro che far bene all’anima, sarete di ritorno stanchi ma super soddisfatti della vostra impresa.

Escursione in Val Tartano